Nuevo Chimbote

Panorama di Chimbote e Nuevo Chimbote
Il Porto Peschereccio
Ragazza che chiede l’elemosina
Quartieri Periferici

 

Chimbote è una città portuale di circa 700.000 abitanti nel nord del Perù. Dopo il terremoto del 1970, che provocò 80.000 morti, parte della popolazione si trasferì in una zona a sud, che oggi è comune autonomo, anche se contiguo. Nacque così Nuevo Chimbote.

Nata come villaggio di pescatori, la città, che nel 1940 contava solo 2.400 abitanti, è cresciuta vertiginosamente, raggiungendo 170.000 abitanti nel 1970 e, secondo i dati ufficiali, circa 350.000 abitanti (quelli registrati) nel 2005. Il numero effettivo degli abitanti è stimato in circa il doppio!

La maggior parte della gente abita in una sterminata periferia di baracche costruite con pali e stuoie, non ha lavoro fisso e vive letteralmente alla giornata: si alza al mattino e comincia a girare, cercando il modo di guadagnare il necessario per sfamarsi.

Soprattutto i ragazzi delle periferie di Chimbote sono vittima della situazione. Molti sono costretti fin da piccoli a guadagnare da vivere per sé e per le loro famiglie. Spesso non vanno a scuola o l’abbandonano senza finire le elementari. Per raggranellare 2 o 3 euro in una giornata chiedono l’elemosina, lustrano le scarpe, vendono caramelle o lavano i vetri alle auto.

La strada è un ambiente pericoloso, degradato e violento. Presto i ragazzi vengono a contatto con la droga, fiutando dapprima colla e poi cocaina, che è molto diffusa. Fatalmente imparano ad arrangiarsi per sopravvivere, rubando od entrando nelle bande criminali che controllano i vari quartieri.

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