La Onlus Progetto Chimbote - Carta a mano nelle Ande
E’ stata costituita il 7 aprile 2008 per supportare l’iniziativa della costruzione di una cartiera in Perù, ed è stata iscritta in data 26 Aprile 2008 all’anagrafica delle Onlus tenuta dalla Direzione Regionale della Onlus della Lombardia.
Il nucleo iniziale che ha affiancato Angelo Moncini comprende tre suoi amici, Alberto Giacometti (ingegnere), Giovanni Nitti (geometra e tecnico meccanico) e Gianfranco Rossetti (perito chimico) che costituiscono anche oggi il consiglio direttivo dell'associazione.
A loro si sono aggiunti altri amici, provenienti dal mondo della carta ma non solo, che hanno portato il loro bagaglio di entusiasmo e di esperienze necessarie per la realizzazione del progetto: Arturo Ballabio, Davide Bodini, Alberto Botta, Giancarlo Carcano, Giorgio Carcano, Roberto Cioffi, Rosa Guarisco, Mario Luppi, Pierluigi Mascetti, Massimiliana Orsenigo, Giorgio Quarello, Giovanna Roveran, Paola Valenti, Giorgio Zucchi.
Il primo problema affrontato dalla Onlus è stato reperire le risorse economiche necessarie. L’investimento, di oltre 300.000 euro, è stato finanziato al 50% dalla Fondazione Cariplo di Milano. Il rimanente è finanziato dai soci e, tramite il passaparola, da amici e conoscenti. Nessun ente pubblico o istituzionale (con la lodevole eccezione del Comune di Maslianico) ha finanziato l’impresa.
I problemi tecnici sono stati affrontati e risolti grazie alla collaborazione delle Università di Fabriano e di Lima, di tecnici cartari industriali o artigiani, di filigranisti, grafici, stampatori, tecnici delle costruzioni, impiantisti elettrici, chimici, tecnici commerciali.
L’edificio in cemento armato di 650 mq che ospita la Cartiera è stato costruito su un terreno messo a disposizione dalla Diocesi di Chimbote, il cui Vescovo, Mons. Angel Francisco Piorno, non ha mai fatto mancare il suo sostegno.
Il progetto è di Giovanni Nitti, l’architetto peruviano Pepe Guibovich ha diretto i lavori. La mano d’opera specializzata è venuta a lavorare da Lima mentre la manovalanza era costituita in prevalenza dai ragazzi che poi avrebbero lavorato come cartai e che in pratica si sono costruiti il loro posto di lavoro.
Gli impianti elettrici sono stati eseguiti dall’amico Giancarlo Aliverti mentre il collaudo dell’edificio è stato fatto dall’amico Ing. Pier Mascetti.
La raffinatrice olandese, macchinario base della cartiera, è stata costruita su progetto di Alberto Giacometti e Giovanni Nitti dalle Officine Damiano Fasana di Tavernola (Como) ed è stata parzialmente finanziata da Confindustria di Como e da ditte donatrici di materie prime.Gli altri macchinari sono stati costruiti in Perù, sempre su progetto della Onlus o acquistati sul mercato. Le macchine grafiche e cartotecniche sono state in parte donate dal Museo del Carattere di Cornuda (Treviso) il cui presidente Silvio Antiga ha sposato con generosità il progetto.
Altre macchine sono state donate da Giampaolo Gasperini di Prato, Renato Oldrini di Legnano, dalla ditta Nuovaedart e tante altre ditte e persone. Il Comune di Maslianico ha donato un prototipo di macchina continua per carta (progetto e costruzione Mazzola-Arnaboldi) che verrà messo in esercizio in seguito.
Lo scopo della Onlus Carta a Mano nelle Ande non si è esaurito con la messa in funzione della cartiera, ma ha continuato ad affiancare lo staff in tutta la fase di avvio dell’esercizio tecnico e commerciale.
La Onlus è stata infine sciolta nel dicembre 2021, avendo raggiunto lo scopo per cui è stata costituita: oggi i ragazzi peruviani sono diventati autosufficienti, la Papelera è arrivata a occupare 20 giovani, si mantiene autonomamente ed è in grado di sostenere economicamente le opere caritative parrocchiali.